Il cocktail analcolico dell’estate 2023

Rientro in città e voglia di qualcosa di fresco e gustoso? A Torino il caffè storico Platti di corso Vittorio Emanuele II 72, ha ideato un nuovo cocktail analcolico dal gusto sabaudo.

Il caffè storico Platti a Torino lancia il cocktail Conte Verde

Si chiama “Conte Verde” – in onore di Amedeo VI di Savoia, detto il Conte Verde, appunto – ed è la bibita più fresca e dissetante della stagione, ispirata alla tradizionale acqua e menta piemontese.

Mixology senza alcol, con menta protagonista

Pensando alla menta, la sensazione di freschezza e la memoria rimanda a profumi e sapori chiari.

Non a caso il 50% della produzione di piante officinali in Italia, tra cui appunto la Menta Piperita, è concentrata i del Piemonte: l’“isola d’erba” di Pancalieri in provincia di Torino, capitale italiana della menta. A Torino direttamente dall’Inghilterra nel lontano 800, fino ad oggi dove la Menta Piperita è inserita nei prodotti del Paniere del Piemonte. 

La novità nel mondo analcolico

Ed è proprio questa profuma e preziosa erba medicinale l’ingrediente protagonista indiscusso di Conte Verde, ideato da Ivan AlizzoBartender Platti

Ingredienti:

Acqua 💦, sciroppo home made di menta piperita di Pancalieri foglie di menta 🍃, basilico e oli essenziali al limone 🍋 per un effetto refrigerante assicurato.

Dove?

📍Caffè Platti Corso Vittorio Emanuele II, 72 – Torino

Il caffè Platti: un po’ di storia

A Torino, in corso Vittorio Emanuele II, 72, si trova un angolo di storia ottocentesca, senza dubbio uno dei caffè più antichi e affascinanti d’Italia: Platti

🌐 www.platti1875.com
Nel 1870 nasce il locale, quando nell'allora capitale d’Italia apre la liquoreria “Principe Umberto”, poi rilevata 5 anni dopo da Ernesto e Pietro Platti e ribattezzata così Caffè Platti.
Il caffè Platti, simbolo di tre epoche: la sala pasticceria, con il ricercato arredo Luigi XVI della ditta Valabrega, illuminata dai grandi lampadari originali e i soffitti a stucco di disegno barocco e tinte pastello che si riflettono negli specchi dalle cornici dorate

La sala caffè con il banco bar Anni Venti e il soffitto a stucchi di disegno barocco e tinte pastello; la sala con spunti Decò e accenni razionalisti creata dopo il 1930. 
Platti è un’istituzione torinese, punto di riferimento sociale e culturale per tutto il corso del ‘900. Le sue sale Liberty erano il ritrovo di intellettuali, politici, poeti e imprenditori sabaudi che amavano trascorrere qui le loro giornate parlando d’affari e politica e festeggiando le ricorrenze. 

Sui divani rossi, tra stucchi e specchi, veniva a leggere Luigi Einaudi, secondo presidente della Repubblica Italiana, a scrivere Cesare Pavese che incontrava qui l’editore Giulio Einaudi. 

Davanti alle sue vetrine nel novembre del 1897, venne fondata la Juventus FC. Oggi il locale fa parte del gruppo torinese Gerla 1927.