Ristorante Amistà cena a quattro mani e tredici stelle

Giovedì 12 ottobre il Byblos Art Hotel Villa Amistà una serata speciale che celebra l’alta cucina, grandi champagne e arte

Un appuntamento che anche quest’anno si rinnova in Valpolicella. Giovedì 12 Mattia Bianchi, Executive Chef del Byblos Art Hotel Villa Amistà, ospiterà al Ristorante Amistà – 1 stella Michelin – l’amico e mentore Enrico Bartolini, che con dodici “macaron” è lo Chef italiano più stellato al mondo. 

Mattia Bianchi ospita Enrico Bartolini al Ristorante Amistà

La stima reciproca tra i due cuochi ha fatto si che si sia deciso di organizzare questa serata speciale. Infatti gli chef per l’occasione hanno ideato insieme un percorso fine dining in 6 passaggi abbinati alle prestigiose bollicine Ruinart, la più antica Maison de Champagne al mondo e sinonimo di eccellenza dal 1729.
La comune visione della cucina che parte dalla tradizione italiana e la rivista con gusto e stile contemporanei celebrando il territorio, le sue eccellenze e gli ingredienti stagionali sono l’ispirazione per il menù degustazione a 4 mani del 12 ottobre.

L’aperitivo di benvenuto

L’aperitivo di benvenuto prevede un calice di Ruinart Blanc de Blancs ad accompagnare un carousel di intriganti stuzzichini preparati a quattro mani da Chef Bartolini e Chef Bianchi

Il menù del 12 ottobre

Il menu si aprirà con due prelibati antipasti Capesante, Cecino Rosa e Crescione di Chef Bianchi (Ruinart Blanc De Blancs), e Albese di Cinghiale Mandorle e Caviale Osietra (R De Ruinart Brut) di Chef Bartolini.

La prima portata a cura del “padrone di casa”, Tortelli di Baccalà Uva Fragola e Foie Gras (R De Ruinart 2011), il secondo piatto sarà invece un signature dish di Chef Bartolini Merluzzo in nero, Grano Saraceno, Perilla (Ruinart Rosé) a cui seguirà un insolito dessert sempre a firma di Bartolini: Zucca e Porcini

E per concludere in dolcezza niente di meglio de le Dolci Coccole preparate dal pastry chef del Ristorante Amistà, Pietro Recchia. Queste verranno servite nella hall dell’albergo, un tempo Salone delle Feste di Villa Amistà, tra le opere d’arte contemporanea della collezione permanente e con la colonna sonora di musica del pianoforte. 

Costo della cena + degustazione Ruinart
€ 360 a persona 

Info utili

🗓Data: Giovedì 12 ottobre, ore 19:30

Ristorante Amistà

📍Via Cedrare 78, Corrubbio di S. Pietro in Cariano (VR) 
☎️Tel +39 045 68 55 555 
🌐 www.byblosarthotel.com/it/ristorante-gourmet-verona

Lo chef Mattia Bianchi

Mattia Bianchi nasce a Pedemonte, in provincia di Verona, l’8 novembre 1987. Fin da giovanissimo ha le idee molto chiare sul suo futuro e decide di iscriversi alla Scuola Alberghiera Luigi Carnacina di Bardolino (VR), dove si diploma nel 2005.

Appena completati gli studi inizia la sua esperienza professionale come Demi-Chef, presso Villa del Quar Ristorante Arquade di Verona, sotto la guida di Bruno Barbieri, per proseguire la sua esperienza a Villa Quaranta Tommasi Wine Hotel & SPA.

Dal 2008 al 2009 è Chef de Partie al Villaggio Belvedere, attività che gestisce con passione insieme al padre, per poi volare a Londra dove porterà avanti il ruolo di Chef de Partie al Livermead House Hotel e approderà immediatamente al prestigioso Cecconi’s Restaurant come Junior Sous Chef nel febbraio del 2010.

Nel 2014 concluderà l’esperienza londinese come Sous Chef presso Bacco Italian Restaurant. Mattia decide così di allargare ancora di più i suoi orizzonti e si spinge oltre Oceano per affermarsi anche in Australia dove diventa Sous Chef della brigata del Rockpool Dining Group di Perth, per poi trasferirsi a Brisbane e ricoprire il ruolo di Junior Sous Chef presso l’Aria Restaurant. Il periodo australiano si concluderà nel 2016 come Senior Chef Partie al Bentley Restaurant di Sydney. Il 2016 è l’anno del rientro in Italia e Mattia Bianchi sceglie proprio di ritornare nei luoghi a lui più cari, le zone del veronese, al Borsari 36 come Sous Chef.

Dal 2019 è Chef del Ristorante Amistà. Qui può affermare e dare vita alla sua cucina, che nasce dalle materie prime della regione Veneto, abbinate ai prodotti tipici ti tutto il territorio italiano, coniugando la tradizione del territorio con l’innovazione e la creatività.

Lo chef Enrico Bartolini 

www.enricobartolini.net
Con dodici stelle Michelin, Enrico Bartolini è il cuoco italiano più stellato. Otto i ristoranti in Italia che portano la sua firma: ognuno di essi esprime un metodo di pensiero e di lavoro che si fonda sulla valorizzazione del territorio, della biodiversità e del talento delle persone.

Un mosaico variegato composto da tasselli unici tra Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto e Sardegna.

  • l Ristorante Enrico Bartolini*** al terzo piano del MUDEC-Museo delle Culture di Milano, unica insegna tristellata nel capoluogo lombardo gestito dallo chef de cuisine Davide Boglioli
  • il Glam** a Venezia (condotto da Donato Ascani all’interno del luxury hotel Palazzo Venart), la Locanda del Sant’Uffizio** nel Monferrato (nel Relais Sant’Uffizio e diretto da Gabriele Boffa)
  • Anima* nel centro di Milano (all’interno dell’Hotel Milano Verticale UNA | Esperienze gestito da Michele Cobuzzi)
  • Il Fuoco Sacro*, sulle colline di San Pantaleo in Sardegna, (all’interno del Petra Segreta Resort & Spa in collaborazione con l’executive chef e patron Luigi Bergeretto)
  • Il Poggio Rosso* in Chianti Classico (gestito da Juan Quintero nel contesto del Relais & Chateaux Borgo San Felice)
  • La Trattoria Enrico Bartolini* in Maremma (all’interno de L’Andana Resort e guidato da Bruno Cossio) e Villa Elena* a Bergamo in Città Alta (affidata alle cure di Marco Galtarossa).

    Classe 1979, con dodici stelle Michelin Enrico Bartolini è al momento il cuoco italiano più stellato, è stato Brand Ambassador di EXPO2015, fa parte dei Jeunes Restaurateurs d’Europe (JRE)®, del network Le Soste® e, da novembre 2021, de Les Grandes Tables du Monde.
    Inoltre collabora con Skelmore Hospitality per i locali Roberto’s di Dubai ed Abu Dhabi e con S&S Hospitality a Hong Kong per i ristoranti Spiga by Enrico Bartolini e Fiamma.

Byblos Art Hotel Villa Amistà 

Fiore all’occhiello del Byblos Art Hotel è il Ristorante Amistà (1 stella Michelin) guidato dallo Chef Mattia Bianchi e pensato per fondersi armoniosamente con l’hotel: luci soffuse e calde, toni pastello e una selezione di opere di artisti contemporanei a sottolineare l’unicità della location.

Byblos Art Hotel VIlla Amistà

Premiato nel 2019 a Londra ai World Boutique Hotel Awards quale Miglior Hotel di Design in Europa e al Mondo, il Byblos Art Hotel Villa Amistà fa parte del prestigioso brand internazionale Small Luxury Hotels of the World. 

Il Byblos Art Hotel Villa Amistà (5*L) è una realtà unica nel panorama dell’accoglienza di lusso a livello internazionale e si trova in Valpolicella, immerso in un parco di 20.000 mq. con giardini all’italiana, fontane e alberi secolari.

Perché Art Hotel?

Nato dalla ristrutturazione di una villa veneta del Cinquecento su progetto di Alessandro Mendini, l’Hotel dispone di 58 camere (suddivise tra le varie tipologie). In ogni camera nel grande salone d’onore si trovano complementi e arredi dei più importanti designer internazionali (tra i quali Giò Ponti, Eero Saarinen, Philippe Starck, Ron Arad, Gaetano Pesce) che convivono armonicamente con la collezione d’arte contemporanea di oltre cento opere di artisti come Vanessa Beecroft, Lucio Fontana, Arnaldo Pomodoro, Marina Abramovic, Damien Hirst, Sol Lewitt, Anish Kapoor, Andy Warhol e altri artisti emergenti.


https://www.byblosarthotel.com/it